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Decimo dono: dirmi il sacrificale da fare.
Volontà sacrificale Paterna: la terrestre mia passiva inimicale
sul bene inerente: l’umana autorità. Ricorso alla divina
Figliale e Paterna beneficale. Non è da Dio la volontà
punitrice, ma dalla autorità religiosa che vuole giustificare
il suo modo di agire: il punire i ribelli. Ne viene dovere e
modello da imitare. Così Davide: salmo 101.

Pneumatica magia quella del Visuato Paterno che tocca il
vecchio fideato e tutto lo rinnova. Tocca la preghiera del
dire egoisticale, ed ecco uscir fuori la preghiera del fare
sacrificale. Ci si accosta pregandolo. Quando pregate, voi
dite: Padre nostro che sei nei cieli. Preghiera sacrificale
questa, da dirci e da fare. Bene appellato e collocato. Bene
augurato e perorato.
Bene attualizzato: sia fatta la tua volontà sacrificale: la
celeste e la terrestre. Vuole il sacrificale suo celeste. Vuole
pure il terrestre suo e nostro. Il nostro attivo e passivo. Il
passivo cosmico e inimicale.
Beni componenti, beni aderenti e beni inerenti mi può
sacrificare il nemico. Dalla dignità umana siamo passati
all’autorità umana. Per illuminare l’umana ci siamo rivolti
alla divina che ce l’ha mostrata prima nel Figlio, poi nel
Padre. Prima la magistrale, ora la beneficale. Fa essere
quello che non era: è la sua creatività. La Bibbia guarda al
cosmo con un solo occhio, e in più egoisticale, e coglie la
sola bontà vitale del cosmo. Non coglie minimamente la
sua bontà sacrificale.
1) Conseguenza: ignorato il sacrificale cosmico si è creato
fantasticamente un paradiso terrestre, che il sacrificale
non ammette, e nel quale si è voluto stabilire l’errata
superiorità dell’uomo sulla donna e la altrettanto
errata derivazione della morte fisica dal peccato della
prima coppia umana.
2) Ma l’ignoranza della bontà del sacrificale cosmico ha
dato adito a un altro madornale errore: la posa in Dio
della volontà punitrice e del conseguente castigo.
L’occasione prima l’ha fornita un evento cosmico clamoroso:
un diluvio dalle proporzioni gigantesche tali
da classificarlo universale. Non è solo la Bibbia a farne
parola.
Un diluvio assai simile a quello biblico si trova nella undicesima
tavoletta dell’epopea di Ghilgamesch, un poema
epico del secondo millennio avanti Cristo, come pure nel
poema mesopotamico di Atralasis. Il diluvio fu realmente
un fenomeno naturale, possibile proprio in Mesopotamia,
dove i due grandi fiumi Tigri e Eufrate per 350 Km prima
della foce corrono su un piano quasi perfetto (dislivello
solo di 34 metri). Forti piogge e scioglimento delle nevi a
primavera lanciano una massa tale di acqua che dilaga
distruggendo tutto quanto. Un diluvio gigantesco si è geograficamente e storicamente avverato. Dinnanzi ad esso si
è corsi velocemente alla ricerca della spiegazione. Quale?
Quella che troviamo in Genesi 6. Sia che l’uomo viva alla
luce del sole, sia che si annidi nelle tenebre notturne, l’occhio
di Dio lo vede in se stesso. Cosa vede Dio? La visione
è desolante e quasi allucinante: vede e continua a vedere,
e continua ad affermare quello che vede:
1) Vide che la malvagità dell’uomo era grande sulla terra
e che ogni progetto concepito dal suo essere non era
rivolto ad altro che al male tutto il giorno.
2) Vide che la terra era corrotta.
3) Che la terra era piena di violenza
4) Che l’uomo aveva pervertito la propria condotta sopra
la terra.
Sembra che gli occhi di Dio si siano accorciati e che Lui
non veda altro che corruzione, violenza e pervertimento.
Nel suo sentire indignato va alla ricerca di un rifugio e lo
trova nella famiglia di Noè. A questo punto Dio si sbaglia:
1) Da una parte, si pente di aver fatto l’uomo sulla terra e
se ne addolora in cuor suo. Conseguente al pentimento
è la decisione di eliminare dalla faccia della terra uomini
e animali.
2) Ma per la famiglia di Noè il suo sentire si fa più che
materno: mette in opera un disegno accurato di salvezza.
Un Dio vendicativo verso i malvagi e generosamente
protettivo dei buoni. Un Dio fatto su alla maniera
umana. Ecco la spiegazione data al diluvio: punizione
e castigo di Dio. Un Dio squalificato.

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