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Decimo dono rinnovato: dirmi il sacrificale da fare.
Bene attualizzato: sia fatta la tua volontà sacrificale: terrestre
nostra, passiva, inimicale sul secondo bene inerente:
autorità umana. Con la magistrale: corregge:
2) Il giuramento: impegnare Dio nelle nostre cose egoisticali,
Lui che non conosce disimpegno. Un espediente
egoisticale: quando si giura il falso: spergiuro.

Pneumatica magia quella del Visuato Paterno che tocca il
vecchio fideato e tutto lo rinnova. Tocca la preghiera del
dire egoisticale, ed ecco uscir fuori la preghiera del fare
sacrificale. Ci si accosta pregandolo.
Quando pregate, voi dite: Padre nostro che sei nei cieli.
Preghiera sacrificale questa, da dirci e da fare. Bene appellato
e collocato. Bene augurato e perorato. Bene attualizzato:
sia fatta la tua volontà sacrificale: la celeste e la terrestre.
Vuole il sacrificale suo celeste. Vuole pure il terrestre
suo e nostro. Il nostro attivo e passivo. Il passivo
cosmico e inimicale. Beni componenti, beni aderenti e
beni inerenti mi può sacrificare il nemico. Dalla dignità
umana siamo passati all’autorità umana. Per illuminare
l’umana ci siamo rivolti alla divina. In forma personale di
Figlio scende in Gesù.
Stiamo inseguendo la sua autorità magistrale per la quale
opera la dilatazione dei comandi antichi. Il quinto: Non
uccidere; il sesto: Non commettere adulterio. Alle due
dilatazioni, Matteo fa seguire quattro correzioni.
a) Corregge il ripudio della donna
b) Corregge il giuramento.
Il giuramento non è il ricorso (invenzione) di persone che
di Dio non sanno, non vogliono sapere e quindi non lo
accettano e non lo credono; non è in uso presso queste persone
atee: senza Dio, come si sono sempre chiamati.
Erroneamente però. Ci possono essere persone che teoricamente
non lo ammettono e lo negano; ma atei pratici
non ce n’è uno solo (non si può essere e non si può fare
senza Dio). A seguito di quella concezione battesimale
cresimata incosciente iniziale per la quale un raggio divino
di amore Paterno ci si è dato da vivere al sacrificale, da
Satana trasformato in egoisticale, non c’è una sola azione
dalla quale Lui non resti fuori. In ogni azione per istinto io
devo vivere di Lui. Il giuramento è prodotto specifico
della persona convintamene religiosa, oltre che praticamente
religiosa. Giurare, giuramento: cos’è? Chiamare
Dio a confermare la mia falsità con la sua veracità. È un
chiamare Dio a impegnarsi sulle nostre cose egoisticali.
Impegnare Dio è un’offesa e un insulto per un Padre che
non conosce un attimo solo di disimpegno con la persona.
E si è impegnato sostanzialmente cedendosi in proprietà
alla persona con una concezione battesimale, perché ne
vivesse in ogni singola azione sua. Io non posso fare senza
vivere di Lui. Facendo ne vivo. Più impegnato di così!
Non c’è spazio alcuno per un impegno né nuovo né
migliore, né maggiore. Non darò mai spazio al giuramento
e non crederò mai a una persona che mi giura per qualsiasi
cosa. Il giuramento è un espediente religioso egoisticale,
in tutti i campi, non escluso quello ecclesiale.
*) L’egoisticità del giuramento è sfacciatamente visibile
quando viene applicato al falso. Giurare il falso è uno spergiuro:
‘Non spergiurerai’. È una mostruosità degna della
infernalità umana. Si addice a una persona satanicizzata. A
che serve la menzogna giurata? Finalità generale: per farmi
scorrere, accettare e credere con tutta la mia falsità. La persona
egoisticale vuol farsi credere. (Mentre la persona sacrificale
accetta serenamente di non essere creduto)
Finalità specifiche:
1) Menzogna giurata per ottenere stima e per difenderla.
2) Per promuovere i miei interessi di qualsiasi natura e per
difenderli.
3) Per entrare in possesso di persone e di cose e per difenderlo.
4) Per garantire il passaggio alle mie mire di grandezza, di
potenza e di felicità, e per difendere le conseguite.
La persona egoisticale si vuole grande, potente e gaudente.
L’unico mezzo a sua disposizione è la menzogna affermata
e finanche giurata.
Riconoscersi impostori davanti al fratello ingannato è la
cosa tanto difficile da risultare impossibile. L’egoisticità
non vorrà mai farsi vedere in faccia. Non facciamo un solo
passo sulla via della menzogna giurata. Rimangiarla è un
miracolo.

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